I trattamenti dei disturbi e delle patologie psichiche sono molteplici e assai diversi tra di loro. Si dividono sostanzialmente in due grossi gruppi: il primo a cui appartengono le farmacoterapie, il secondo a cui appartengono le psicoterapie.

A seconda del tipo di patologia, di disturbo o di problematica, della loro gravità, del contesto in cui esse vengono trattate e delle caratteristiche del paziente, vengono principalmente utilizzate farmacoterapie, psicoterapie o entrambe. Anche la formazione del terapeuta orienta all’utilizzo delle une o delle altre. La specializzazione in psicoterapia è infatti riservata ai medici e agli psicologi. Mentre lo psicoterapeuta medico può prescrivere farmaci, lo psicoterapeuta psicologo non è abilitato alla prescrizione di alcun farmaco.

Grossolanamente, l’utilizzo di soli farmaci è appropriato nei casi di psicosi gravi come la schizofrenia, dove l’intervento psicoterapico è, nelle fasi acute e di esordio, pressoché impossibile. Tuttavia, molti disturbi, quali i disturbi d’ansia, l’insonnia su base psicogena, i disturbi alimentari, i disturbi affettivi e varie problematiche della sfera relazionale vengono impropriamente trattate con la prescrizione di soli farmaci. Questo uso improprio è spesso di scarso beneficio per il soggetto e talvolta viene accompagnato da un aggravamento del disturbo per cui lo si è assunto se non addirittura dalla comparsa di sintomi correlabili ad altre patologie tanto fisiche che psichiche. Infatti, per un buon approccio al disturbo, qualora sia necessario il ricorso ai farmaci, è comunque sempre opportuno un attento, costante e continuativo monitoraggio da parte del medico che li prescrive.


Copyright © 2006  Normalarea.com
Tutti i diritti riservati.