Negli ultimi anni, unitamente all’aumento di interesse per l’immagine corporea indotto dal sorgere di centri d’estetica (una volta unicamente dedicati alle signore) e negozi, nonché dalle pubblicità di prodotti dietetici e per l’integrazione sportiva, si è registrato un netto aumento di disturbi del comportamento alimentare e di comportamenti compulsivi a riguardo della propria immagine corporea (spesso sfocianti in narcisismo patologico), consistenti nel ricorso alla chirurgia estetica, a diete particolarmente pericolose e ad una attività sportiva frequentemente sovramassimale.  Relativamente a questo tema, è da sottolineare come certi comportamenti siano spesso associati all’utilizzo di sostanze proibite quali anoresizzanti -amfetamine- e dopanti -derivati ormonali- (v. doping all’interno del sito nella sezione “sostanze”) piuttosto che di prodotti legalmente commercializzati (proteine, amminoacidi, creatina, termogenici, ecc.) il cui utilizzo inappropriato costituisce però la strada certa a patologie polidistrettuali. Al di là delle chiare implicazioni psicologiche, pertanto, comportamenti di questo tipo predispongono all’insorgenza certa di patologie di estrema gravità.In alcuni soggetti, anche lo sport, come accade per il lavoro, può diventare una dipendenza patologica.La stessa Società Italiana di Psichiatria, ha rilevato che sono circa mezzo milione gli italiani sport-dipendenti, pari al 10% del popolo di italiani che frequentano assiduamente le palestre. Dal Congresso SIP 2006 emerge che il 30% di questi soggetti soffre anche di anoressia e bulimia associate a depressione e il 3% ammette di fare uso di doping. Su 232 frequentatori di palestre (secondo una ricerca del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università di Siena e dal Dipartimento di Igiene dell’Università di Cagliari)  il 3% degli sportivi non agonisti ammette di aver fatto uso di steroidi anabolizzanti.Secondo gli psichiatri riuniti a congresso, gli italiani sport-compulsivi inizierebbero a a fare sport per tenersi in forma. Successivamente passerebbero sempre più tempo in palestra, poiché per essi l’esercizio fisico sarebbe fonte di sicurezza e stabilità emotiva.